La mia morosa cara
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La mia morosa cara
la fa la filandera
la vègn a cà la sera
col scossarín bagnàa
col scossarín bagnàa
col scossarín bagnàa
Col scossarín bagnato
la se frega giù li occhi
noialtri giovanotti
ci tocca fà ‘l soldàa
Piuttost che fà ‘l soldato
fò l’assassin di strada
la prima cannonada
mi ha ferito il cuor
Mon amoureuse
elle est fileuse
elle rentre le soir à la maison
le tablier mouillé
le tablier mouillé
le tablier mouillé
Avec son tablier mouillé
elle s’essuie les yeux
à nous autres, jeunes hommes,
il nous faut partir pour être soldats
Plutôt que d’être soldat
je suis assassin de rue
le premier coup de canon
m’a touché au cœur
Audio et vidéo
Anna Identici - La mia morosa cara
Le chant des grenouilles - podcast
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Uno dei primi canti in cui fa la comparsa un sentimento antimilitarista, benché in una forma non ancora consapevole ed esplicitamente rivendicata.
Nel 1866, con lo scopo di completare il proprio progetto di unificazione, il governo italiano dichiara guerra all’Austria, che controlla i territori del nord-est. Il Regno impone allora la leva obbligatoria, provocando la rabbia soprattutto dei contadini, costretti a lasciare per anni le terre da cui dipende la loro stessa sussistenza. Nonostante il rischio di arresto, centinaia di giovani preferiscono darsi alla macchia, unendosi talvolta a bande di briganti.
Nel 1866, con lo scopo di completare il proprio progetto di unificazione, il governo italiano dichiara guerra all’Austria, che controlla i territori del nord-est. Il Regno impone allora la leva obbligatoria, provocando la rabbia soprattutto dei contadini, costretti a lasciare per anni le terre da cui dipende la loro stessa sussistenza. Nonostante il rischio di arresto, centinaia di giovani preferiscono darsi alla macchia, unendosi talvolta a bande di briganti.