La terra dalle mille voci

L'Italia é una terra dalle mille voci, alcune severe e dolorose, altre estremamente arcaiche: nessuna corrisponde alla nostra idea della "bella arte" della canzone. E pertanto, un sentimento antico, una cultura locale della bellezza sono arrivate fino a noi da ogni regione.

Un’introduzione  al canto popolare italiano attraverso brani rappresentativi del repertorio tradizionale, con le tecniche escutive proprie del contesto di provenienza. Le differenti voci e tecniche vocali saranno trasmesse tramite esercizi, giochi e metodi che non implicano per i partecipanti alcuna competenza teorica.

Partecipanti: min 15, max 30

Durata: da 2 a 8 ore

Il fuoco del canto – il metodo

Il metodo di trasmissione è quello appreso dal M. Angelo Pugolotti e in seguito sviluppato e sperimentato nel corso degli anni nell’ambito dell’Associaizone Voci di Mezzo. I formatori dell’Associazione non sono professori di musica e non hanno necessariamente una formazione accademica. Sono persone che trasmettono i canti e le tecniche appresi utilizzando esercizi, giochi e metodi che non presuppongono né una conoscenza musicale di base né una particolare predisposizione al canto da parte dei partecipanti.

Il percorso ha come obbiettivo il piacere del canto e la scoperta della polifonia. Per raggiungerlo si cerca di produrre un clima disteso e non giudicante, che sappia accettare l’errore e che lo accolga serenamente come un passaggio indispensabile per giungere all’obbiettivo, cercando di superare le insicurezze e blocchi (spesso dovuti a esperienze didattiche traumatiche, soprattutto nell’infanzia) che impediscono alla voce di esprimersi con naturalezza e spontaneità.

Il primo sforzo richiesto quindi è quello di sperimentare una modalità partecipativa attenta e responsabile: il canto è come un fuoco che ciascuno ha la responsabilità di alimentare.
Poi si può parlare di respirazione, emissione, intonazione, ma molto più che la relazione diretta con un “esperto”, e con il suo bagaglio di conoscenze ed esperienze, sarà quella con il gruppo stesso, sotto la guida del formatore, a fornire a ciascuno gli strumenti per apprendere un uso migliore della propria voce. Attenzione e ascolto degli altri sono attitudini che si apprendono e si sviluppano nell’atto stesso di un cantare insieme consapevole.

Un altro elemento indispensabile è quello dell’intenzione: i canti trasmessi sono un veicolo di storie e vissuti spesso ignorati dalla storiografia ufficiale. Una parte fondamentale della trasmissione riguarda la dimensione storica, sociale e funzionale nella quale i canti hanno preso forma e sono stati utilizzati. Per questo il percorso prevede sempre un momento di ascolto e discussione su registrazioni originali e interpretazioni successive dei canti proposti.  

L’obiettivo finale è quello di comporre un repertorio per un concerto finale insieme al duo Terracanto.
Questo patrimonio comune del gruppo sarà presentato sotto forma di spettacolo: oltre che un’opportunità di esperienza scenica, sarà anche  un’occasione conviviale di condivisione delle conoscenze acquisiste.